“La speranza differita fa languire il cuore”, dice il re Salomone.
I Proverbi scritti da Salomone parlano della condizione umana e questa non è un’eccezione. Abbiamo tutti familiarità con la delusione. Non vieni invitato, non ottieni una promozione o il cuore spezzato a causa della rottura di una relazione: sono esempi difficili da scuotersi di dosso.
Ogni tanto succede che un evento porta alla luce emozioni che mi costringono a mettere in pratica tutto ciò di cui scrivo al riguardo. Credo veramente che Dio è buono? Ha veramente in mente il meglio per me? Come sembrerà arrampicarsi fuori da questa routine? Io credo che la risposta si trovi nella seconda parte del verso.
La seconda parte del proverbio dice che “il desiderio adempiuto è un albero di vita”. A un primo sguardo, non sembra che questo verso possa essere un conforto per coloro che hanno il cuore malato. Comprendiamo che vedere il nostro desiderio realizzato sarebbe meraviglioso – è questo che rende il differimento così difficile!
Ma qui l’immagine è quella di un “albero di vita”. Questo stesso simbolo è utilizzato nel giardino dell’Eden come promessa di provvista, in Geremia 17 per illustrare un uomo la cui fiducia è nel Signore, e in Apocalisse 22 che descrive un altro albero della vita che porta frutto nella nuova terra.
Si, ottenere le buone cose che vogliamo da questa parte del cielo sarebbe grandioso, ma anche quelle cose non ci soddisferebbero veramente. Gli arbusti che germogliano da una nuova relazione o un nuovo lavoro portano davvero una soddisfazione temporanea, ma impallidiscono in confronto ai sommi doni che il Seminatore ha in serbo.
Salomone scrive in Ecclesiaste 3:11 che Dio ha scritto l’eternità nei nostri cuori. Allora che significa la delusione? Che Dio ci ha formati con un meccanismo per la speranza. I doni temporanei che egli ci elargisce con grazia possono seguire questo “schema di progetto” di tanto in tanto, ma quando questo ci delude nel breve percorso, abbiamo bisogno di capire che non lo farà sulla lunga tratta.
Le nostre speranze in definitiva troveranno la loro riposante beatitudine in Cristo e nel suo piano di redenzione. Lui soltanto ha il potere di asciugare ogni lacrima per sempre. Lui soltanto ha la capacità di soddisfare i più profondi desideri delle nostre anime. Solo Gesù può guarire i nostri cuori malati. La parte bella è che il differimento da un valore aggiunto alla felicità dell’adempimento. Vale l’attesa.
Allora cosa facciamo nel frattempo? Non dovremmo sperare affatto per cose terrene o dovremmo semplicemente costruire dei muri intorno ai nostri cuori e sperare che Gesù torni presto? Capisco la tentazione di iniziare a mettere dei mattoni uno sull’altro. Nonostante ciò, penso che Dio abbia di più in serbo per i nostri dolori e speranze che l’eternità futura.
Un simbolo che mi viene in mente quando penso alle speranze disattese è un pozzo dei desideri. Ma l’immagine che ritrae non è poi così speranzosa. Tiraci dentro le tue monetine e guardale cadere sul fondo. Raggiungeranno altri sogni annegati. Nessun valore salvifico o investimento, solo un accumulo di alghe. Così, vai avanti con la tua vita, bramando qualcosa che potrebbe come non potrebbe verificarsi.
Il regno di Dio opera in modo molto diverso da un pozzo dei desideri. Nel suo piano dettagliato, le speranze differite fanno moto di più che accumulare alghe di stagno. Ogni rifiuto, ogni patema, tutte le opportunità mancate sono investiti. Sono seminati come semi che avranno il loro tempo per portare frutto. Il frutto può essere semplice come il tempo speso con Gesù mentre camminavi attraverso un processo di guarigione. Forse avrà le sembianze di un cuore tenero che è di conforto per gli altri, avendo sperimentato la perdita. O forse sarà una pelle più spessa pronta a ricevere ciò che la vita ha in serbo.
Nessun dolore sarà sprecato. Tutto ciò ha uno scopo. Se ti senti come colpito da una delusione dopo l’altra, sappi questo: Dio ripagherà tutto questo in un giorno.
Detto questo, continuiamo a sperare perché degli avvenimenti terreni abbiano luogo? Con esitazione, la mia risposta è sì. Esito perché so che significherà più sofferenza per molti di noi. Esito perché comprendo la lotta di trovare la nostra definitiva speranza in Gesù con altre speranze che fanno a gara nei nostri cuori. Ma questo struggimento è veramente la fine del mondo?
Lo struggimento significa crescita se stai seguendo Cristo. Desiderare ricorda ai credenti che la soddisfazione definitiva attende ciò che deve venire. Così forse dovremmo continuare, con un atteggiamento di preghiera e in modo saggio, a sperare per quanto riguarda dei buoni desideri, offrendoli a Dio e credendo che lui ha uno scopo per questo, sia nello spasimo che nell’adempimento.
Rachelle Windham – tratto dalla rivista online Relevant Magazine
Lettura consigliata:
Le stagioni dell’attesa, di Betsy Childs Howard
Fidarsi di Dio, di Jerry Bridges
Accanto a Betesda, di Joni Eareckson Tada
Pioggia di benedizione, di Eileen Crossman